ANNO NUOVO, MOTIVAZIONE NUOVA!

Il cambio dell’anno porta sempre con sé la spinta a fare meglio, a fare di più, a prendersi maggiore cura della propria alimentazione, forma fisica, movimento e tanto altro. Poi, ad un certo punto, si torna alla solita routine e si aspetta una nuova occasione per rinnovare quelle promesse di benessere di cui tanto si sente il bisogno. Cosa accade che fa lasciare il colpo quando l’obiettivo è il proprio benessere? Sembrerebbe assurdo sulla carta, eppure accade molto spesso. Protagonista del cambio è lei: la MOTIVAZIONE, la più ambita delle capacità. Come Mental Coach, quando incontro persone ai convegni, la prima domanda che mi viene posta è: “COME fai a mantenere alta la motivazione?”. Come se la motivazione fosse un ingrediente di qualche strana ricetta o una competenza da acquisire. Qui in realtà ci sono alcune credenze da ricalibrare: la motivazione è una competenza che tutti possediamo, tant’è che si “risveglia” da sé in alcune occasioni, quello di cui tutti necessitiamo è di tenerla allenata e quel che è fondamentale tenere ben presente, è che più l’alleni e più si ricarica e rimane “alta”. Nessun’altra via, nessun altro trucco, solo comprendere che è una capacità che si autoalimenta o si autolimita. Allenare significa principalmente “fare qualcosa per…” quindi passare all’azione: agire per dare una forma sempre più concreta all’obiettivo benessere desiderato e stabilire i vari step di avvicinamento.

Ecco le prime cinque linee guida da seguire:

    • scrivi i tuoi obiettivi di benessere per il 2022
    • mettili in ordine di priorità e scegli i primi tre
    • delinea le azioni da mettere in campo
    • valuta che siano stimolanti e fattibili
  • inseriscile nella tua agenda

Ora l’ingrediente magico: riconosci e premia ogni “successo”. Ogni giorno che rispetti le azioni inserite in agenda, ogni piccolo cambiamento ottenuto, ogni nuova piccola abitudine consolidata, ogni azione andata a buon fine, ogni azione che non è andata a buon fine ma hai comunque “fatto qualcosa”, ogni volta che i “farei” si trasformano in “faccio”. Fermati, riconoscilo e premiati perché è così che si nutre e si mantiene alta la motivazione.

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